Si è inaugurata sabato 11 la mostra personale di Jacopo Ghislanzoni con una straordinaria cornice di pubblico.
Sono intervenuto personalmente per una mia presentazione critica che ha, a grandi linee, ricalcato il testo inserito nella bella pubblicazione che Jacopo ha preparato appositamente. Si è dunque parlato di PopArt, del dualismo tra sogno e realtà e molto altro.
Nelle considerazioni che vorrei ora aggiungere ai ringraziamenti personali, relativi all’accoglienza ricevuta, riguardano la preziosa presenza dei genitori dell’artista, persone davvero deliziose, l’architetto Jacopo Bellucci, il fotografo Davide Berri e l’artista Armando Perri.
La serata che era iniziata con un incontro a sorpresa con la fotografa e amica Sara Munari poco prima dell’inaugurazione, era un segno che mi anticipava che sarebbe stata una serata speciale, non è dunque stato un caso che all’evento ha preso parte che l’amico artista GAETANO ORAZIO, la cui presenza è stata come sempre motivo di grande emozione.
Sono sue le parole lette sulla parete tra le opere di Jacopo Ghislanzoni:
“Tutta la bellezza che è nascosta
ai nostri occhi
non sarà un artista da solo
a farcela scoprire.
La natura è severa e gloriosi i giorni
quando si lascia interpretare
dal sangue che scorre ancora uguale.
C’è sempre un’ora migliore
per apprezzare il debito con la vita,
e nell’incessante su e giù
dei giorni e delle notti
lasciate un fianco del vostro corpo
esposto alle correnti dell’infinito:
se con voi, complice l’artista …”
A tutti voi, il mio più sincero GRAZIE.
Alberto Moioli
Rispondi