Cristiana Zamboni …. in arrivo il 10 Marzo 2018 ad Arcore

WOMAN AFTER ALL

Mostra di Cristiana Zamboni alle scuderie di Villa Borromeo d’Adda di Arcore.  A cura di Alberto Moioli.

inaugurazione sabato 10 Marzo alle 17.00 con l’intervento musicale del TwoLate

La mostra si avvale anche di due tavole rotonde organizzate per il

Domenica 11 Marzo 2018       ore 17.00                    “ArteVitae-DonnaVitae”  con interventi di:

 Giusy Baffi redattore ArteVitae

  • Alessandra Bettoni caporedattore  ArteVitae
  • Alessandra Casati Scrittrice
  • Claudia Molteni Ryan Scrittrice
  • Cristiana Zamboni Artista 

Domenica 18 marzo 2018       ore 17.00                    “Creatività e libertà nell’arte” con interventi di:

  • Paola Palma Assessore alla Cultura del Comune di Arcore
  • Valentina Fenu  Scrittrice
  • Alessandra Redaelli Scrittrice
  • Serena Redaelli Psicologa
  • Cristiana Zamboni artista

Scarica il Comunicato stampa (clicca qui)

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Hokusai ad Arcore, un successo annunciato

Grande successo ad Arcore per la mostra dedicata al Maestro Hokusai

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Ad Arcore è arrivata la mostra dedicata al maestro Hokusai. L’artista amato da Monet, Van Gogh e Picasso rappresenta in questi anni la massima espressione di una passione occidentale arrivata ormai ai massimi livelli in Europa, dopo le recenti mostre a Milano e Londra. Arcore, grazie alla collezione e alla passione di Bruno Gallotta, ospita una mostra particolarmente interessante perchè al grande pubblico una chiave di lettura nuova, privilegiando essenzialmente l’aspetto esegetico. Il monte Fuji è protagonista assoluto in un’interpretazione sottile e profonda con la quale l’artista riesce a comunicare pensieri legati alla teologia e raccontanti in un volume particolarmente raffinato. La manifestazione, patrocinata da Comune di Arcore, Ministero per i Beni Culturali, Regione Lombardia e Provincia di Monza, si avvale di ben quattro eventi collaterali d’approfondimento. All’inaugurazione è accorso il pubblico delle grandi occasioni facendo registrare il tutto esaurito alle Scuderie di Villa Borromeo, in questa occasione si è esibito il folcloristico Gruppo canoro Celeste Loto con abiti tradizionali, sotto gli occhi attenti del Console Generale del Giappone a Milano Shinichi Nakatsugawa Sama. Il Sindaco Rosalba Colombo e l’Assessore alla Cultura Paola Palma con la collaborazione di Alberto Moioli hanno introdotto il fitto programma della manifestazione ricordando che martedì 10 ottobre Arcore avrà anche l’onore di ospitare, al Cine Teatro Nuovo, il Film dedicato ad HOKUSAI e prodotto dalla National Gallery di Londra. L’8 Ottobre si è svolta la conferenza condotta dal prof. Giuseppe Jiso Forzani, il 14 Ottobre sempre alla Scuderie di svolgerà la conferenza tenuta dal sig. Bruno Gallotta e il 21 ottobre la presentazione dell’ultimo libro di Ornella Civardi sarà accompagnata dal violoncello di Alexander Zyumbrovskiy.

Alberto Moioli – Aica International

HOKUSAI, la mostra di Arcore dal 7 Ottobre 2017

“Cento modi di parlare di Dio senza mai nominarlo” è la mostra dedicata al Maestro Hokusai in programma nelle splendide Scuderie di Villa Borromeo d’Adda di Arcore nel mese di Ottobre. L’inaugurazione prevista per Sabato 7 Ottobre 2017 alle ore 17.00. L’evento organizzato dal Comune di Arcore si avvale del patrocinio del MiBact, Consolato del Giappone, Regione Lombardia e Provincia di Monza e Brianza. A cura di Bruno Gallotta e Alberto Moioli. Arcore è sempre piĂą una capitale della Cultura.
Arcore, sempre piĂą Capitale della Cultura nella verde Brianza in Lombardia si prepara ad un grande evento artistico e culturale, è infatti in arrivo la mostra dedicata al Maestro Hokusai che si inserisce tra le mostre giĂ  organizzate a Londra e Milano e quella imminente di Roma. La sensibilitĂ  culturale dell’amministrazione comunale della CittĂ  a partire dal Primo cittadino Rosalba Colombo e l’Assessore Paola Palma ancora una volte spicca per qualitĂ  e professionalitĂ .

La mostra che viene proposta da Bruno Gallotta si propone di essere una sorta di voce fuori dal coro grazie ad una chiave di lettura di tutto il lavoro di Hokusai e della relativa interpretazione del simbolico vulcano Fuji, nuova e innovativa. Il tutto sarĂ  approfondito con una serie di eventi collaterali particolarmente importanti come da programma che segue. Inoltre, novitĂ  dell’ultima ora, per l’eccezionale occasione sarĂ  proiettato, nei giorni dell’esposizione, il FILM che il British Museum ha dedicato a Hokusai. (10 ottobre – CineTeatro Nuovo di Arcore)

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L’esposizione consiste in 102 immagini accompagnate da didascalie che mirano ad offrire un’innovativa chiave di lettura di stampo teologico impostata sui caratteri giapponesi “FU NI”, usati da Hokusai per definire il monte Fuji. Proprio per questo motivo la mostra, che si avvale di una cornice espositiva di grande fascino come le Scuderie di Villa Borromeo d’Adda di Arcore, assume una valenza considerevole. E’ infatti la prima volta, pur nella lunga storia espositiva di questa opera, che tale interpretazione viene chiaramente esplicitata.

Saranno ospitati durante la mostra Giuseppe Jiso Forzani (8 ottobre), Bruno Gallotta (14 ottobre) e Ornella Civardi con un reading di poesie giapponesi con l’accompagnamento musicale al violoncello di Alexander Zyumbrovskiy (21 ottobre).

“E’ ormai accertato che Hokusai fu un fedele buddista ed è altrettanto certo che fu una persona colta: sapeva bene quindi che “FU NI”, oltre ad essere uno dei modi possibili per scrivere il nome del famoso vulcano, è un’espressione particolarmente significativa del buddismo Mahàyanà cui appartengono tutte le tradizioni buddiste diffuse in Cina e Giappone.”

Attraverso una ricercata speculazione logica, “FU NI” rappresenta la via del Buddha, che, nata in India, prende in Cina e Giappone anche il nome di “Non Due” a sottolineare il superamento di ogni dualismo antitetico, senza bisogno di evocare un’unità che potrebbe essere fonte di un principio di autorità del tutto estraneo allo spirito libero del buddismo. Tuttavia, chi tra i lettori del tempo non avesse posseduto conoscenza specifica della dottrina buddista, avrebbe potuto facilmente intendere tale termine come “Unico”, oppure “Irripetibile” o “Assoluto” e identificarlo con quel Totale Esistenziale che gli occidentali chiamano Dio, giapponesi Kami Sama, anche se per questione di pudore del sacro, non lo nominano praticamente mai o quasi mai. Questa mostra si prefigge il compito di dimostrare che il monte Fuji assunto da Hokusai come simbolo spirituale e chiamato “FU NI” contempla entrambe le accezioni.

Nel percorso della mostra sono state anche allestite delle bacheche contenenti alcuni numeri di Le Japon Artistique, la rivista che nel XIX secolo ha diffuso la cultura giapponese in occidente.

Eventi collaterali:
• Domenica 8 Ottobre ore 17.00 incontro con Giuseppe Jiso Forzani “Arte, natura, religione nella sensibilità giapponese”
. Sabato 14 Ottobre ore 17.00 incontro con Bruno Gallotta “Hokusai: un’inedita lettura” Una chiave interpretativa finora inesplorata
• Sabato 21 Ottobre ore 17.00 incontro con Ornella Civardi “Jisei” – Reading di poesie giapponesi con accompagnamento al violoncello di Alexander Zyumbrovskiy

Tutti gli eventi si svolgeranno presso le Scuderie di Villa Borromeo d’Adda con ingresso libero

Sculture all’Oasi naturalistica del Volano di Trezzano Rosa

Crescono e si moltiplicano i Parchi delle Sculture in Lombardia. L’esperienza di Arcore avviata nel 2016 abbinata al Festival Letterario, oggi giunto alla 3° edizione, ha dato avvio ad un’esperienza molto interessante e dinamica su tutto il territorio, da Casatenovo con Villa Mariani fino al Parco Volano di Trezzano Rosa. Un fenomeno artistico molto gradevole e apprezzato.
A giorni sarĂ  inaugurato un nuovo interessante “Parco delle sculture” che segue quelli la cui attivitĂ  è giĂ  concreta e consolidata da anni.
Ad Arcore il Parco Sculture ha preso avvio con una prima edizione nel 2016 nell’ambito delFestival della Letteratura di Villa Borromeo d’Adda, un evento che ormai è diventato una consuetudine e ha reso l’appuntamento stesso carico di aspettative.Nel 2016 è stato aperto anche il Parco Sculture di Villa Mariani, un luogo affascinante la cui programmazione degli eventi d’arte e teatrali è affidata alla dir. Irene Carossia. L’ultimo in ordine di tempo ad essere inaugurato in Lombardia è inserito nel nuovo “Parco Volano, oasi naturalistica” di Trezzano Rosa in provincia di Milano (Via De Gasperi , zona centro sportivo) In tutto questo percorso fatto di Sculture si possono trovare le opere di Ambro, Pieralberto Filippi, Alberto Ceppi, Alessio Ceruti, Carlo Guzzi, Sonia Scaccabarozzi, Simona Ripamonti, Teresa Ferraiuolo, Sara Bolzani e molti altri.

Si tratta di parchi che prendono vita, animati dalla magia dell’arte, dalla poesia della creativitĂ  alla ricerca costante della bellezza e dell’armonia. L’appuntamento con il nuovo Parco delle Sculture di Trezzano Rosa è fissato per Sabato 22 Luglio alle ore 10.30 alla cui inaugurazione prenderĂ  parte il Sindaco Daniele Grattieri.

Il Parco è oggetto di una riqualificazione di un’area di ben 40.000 mq che diventano ora “Oasi naturalistica” per il fisico e per la mente, una ricerca  …… continua …..

 momenti di allestimento….
Ambro con il Toro pronto per l’allestimento nuovo….

 

Siomona Ripamonti

Il gesto ritrovato della contessa morente. Opera straordinaria di Vincenzo Vela

Il gesto ritrovato della contessa Maria Isimbardi d’Adda

La Magia del Festival della Letteratura di Arcore

Siamo arrivati alla terza edizione….. il FESTIVAL DELLA LETTERATURA di Arcore, nato all’improvviso in una serata in cui un tappeto di stelle immenso sovrastava la Villa Borromeo d’Adda, oggi è una grande realtĂ .

Un’idea che si concretizza, prende vita e cresce, continua incessantemente a crescere.

L’edizione di quest’anno è davvero speciale, per i nomi che troviamo nel fitto calendario e per la presenza di un Comitato Scientifico assolutamente straordinario.

Tornerò a parlarne presto.

SITO UFFICIALE DEL FESTIVAL DELLA LETTERATURA DI ARCORE

Ecco tutti i documenti per chi vuol saperne di piĂą:

COMUNICATO STAMPA

MANIFESTO GENERALE

FAI per CS 19 aprile

Programmazione Festival 2017 – DEFINITIVA

Comunicato stampa mostra Arturo Vermi

LIBRETTO del FESTIVAL

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LA COPERTA DELLE DONNE ARRIVA AD ARCORE L’11 MARZO

Si è svolta presso l’elegante Sala Camino del Comune di Arcore l’inaugurazione della mostra dedicata alla COPERTA DELLE DONNE, curata dall’ideatrice Alina Rizzi.

Inaugurazione -del 11 Marzo 2017 ore 17.30 – Sala Camino – Comune di Arcore – largo vela 1 – si è avvalsa della presenza dell’Assessore alla Cultura Paola Palma e la
Straordinaria partecipazione del poeta Donato Di Poce

con la collaborazione di Alberto Moioli che ha curato l’aspetto tecnico/logistico/organizzativo e la relativa comunicazione

La “Coperta” viene presentata ad Arcore simbolicamente nel mese delle donne. Un manufatto straordinario realizzato con il contributo di oltre 200 donne provenienti da tutto il mondo, grazie alla caparbietà di Alina Rizzi. Un lavoro iniziato nel 2008 raccogliendo nel tempo il sapiente lavoro artigiano delle donne di ogni angolo del mondo. Alina ha saputo coinvolgere anche le donne afghane e pakistane, culture, storie e sensibilità differenti che sono qui ora raccolte in un lavoro collettivo particolarmente significativo e simbolico.
Donne che forse non si incontreranno mai fisicamente nella loro vita ma che sono riuscite, grazie al progetto di Alina Rizzi, ad unirsi, abbattendo oltre ogni barriera culturale e geografica, attraverso l’opera che sarà esposta ad Arcore dall’11 Marzo al 2 Aprile 2017.
L’inaugurazione prevede l’intervento dell’Assessore alla Cultura Paola Palma e del poeta Donato Di Poce che proprio recentemente ha pubblicato un libro dal titolo “Rompete le righe. La presenza rivoluzionaria delle donne nell’arte contemporanea” (Campanotto Ed.).
Per la straordinaria occasione sarĂ  proiettato anche il relativo servizio Televisivo riservato alla Coperta delle Donne nel 2010 sui canali Rai.
L’opera esposta in Sala Camino si offrirà anche come cornice ideale per la conferenza di Orna Barness, prevista per il 19 Marzo 2017 alle ore 17.30 dal titolo “I messaggi del Patchwork. Le coperte che hanno liberato gli schiavi d’America”.
Alberto Moioli

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Scommettiamo sull’Italia

“Perchè non scommettere su ciò che ci rende unici al mondo?”   Save Italy è un progetto nato per volontĂ  del celebre prof. Philippe Daverio con lo scopo di difendere, preservare, denunciare e proporre azioni e soluzioni che possano far splendere di nuovo lo straordinario patrimonio culturale e artistico italiano. Continua a leggere “Scommettiamo sull’Italia” →

WHAT-ER una grande mostra di Alessio Ceruti

WHAT-ER – Acque Acide
Una mostra di Alessio Ceruti
A cura di Alberto Moioli
Inaugurazione Sabato 19 Novembre 2016 ore 17.30

Opening
Sabato 19 novembre – dalle h. 17:30
20/26/27 novembre – h. 15:00/19:00

Con il patrocinio del Comune di Arcore
Scuderie di Villa Borromeo D’Adda, Largo Vela 1, Arcore (MB)

L’evento comprende la possibilità di organizzare, con prenotazione obbligatoria, la visita guidata per le scuole.

Costruire e distruggere è il tema principale del concept di Alessio Ceruti.
L’artista, affascinato da questo processo distrugge per creare, crea per poi distruggere.

“Sono affascinato quando i materiali cambiano forma e colore in seguito a eventi naturali e non. La mia tecnica si concentra per lo più sulla sovrapposizione dei materiali stessi, a volte impossibili da assemblare e suscettibili ai diversi accorgimenti, che danno vita a un’opera che non ha fine, incompiuta, sempre in evoluzione”.

Alla base di tutta la produzione di Alessio Ceruti, sia che si tratti di pittura, scultura, video o installazioni vi è principalmente la relazione/coesistenza tra uomo, natura e società, con un particolare focus sulle problematiche ambientali.

what-er-painting-2-2016-110x140cm
Un altro elemento è la continua indagine e sperimentazione sui materiali naturali e non: terra, sabbia, legno, foglie, carta, cemento, stucco, colle, resine, cenere, plastic, etc.; giocando sulla loro fragilità e incompatibilità, con la corrosione naturale o forzata. In questo modo l’opera si trasforma fino al suo compimento finale, sul quale agisce, in un secondo momento, l’effetto del tempo.
In questa mostra, What-er – Acque Acide, l’artista espone quadri mix-media, una video proiezione e l’installazione di un opera dove si terrĂ  un esperimento durante i giorni della mostra. Esperimento effettuato dall’artista durante lo studio sull’acidificazione degli oceani.
Questo progetto, nato da un esperienza personale di Alessio Ceruti durante la residenza in Indonesia, è basato sull’osservazione del luogo circostante, principalmente sui problemi socio/ambientali legati al mare.
L’artista, usa l’arte per sensibilizzare e informare le persone, in questa mostra affronta l’argomento relative all’acidificazione dei mari, un tema sempre più ricorrente ma troppo poco affrontato.
Dopo vari studi sull’acidificazione degli oceani, l’artista sperimenta l’incremento del PH nell’acqua usando degli acidi a noi comuni, aceto e acido muriatico, ed inserendo in questa soluzione alcuni elementi calcarei, come le conchiglie marine. Questa operazione documenta lo scioglimento tramite fotografie scattate in Time-Laps (ogni 5 secondi) per poi crearne autentici filmati ad alta velocita’.
I quadri Mix-Media esposti sono ispirati a questo processo ed al plankton calcareo, specie marina che accusa in primis l’acidificazione degli oceani e rischia di estinguersi in un centinaio di anni.
La mostra si terrà nella splendida cornice espostiva offerta dalle Scuderie di Villa Borromeo D’Adda con il patrocinio del Comune di Arcore e sarà curata da Alberto Moioli, Dir. Ed. dell’Enciclopedia d’Arte Italiana.

Acidificazione degli Oceani – Breve introduzione
L’acidificazione degli Oceani e’ il nome dato alla decrescita del PH Oceanico causato dall’eccesso di Anidride Carbonica nell’atmosfera.
Un terzo della CO2 viene assorbita dagli Oceani, che coprono il 70% della superfice terrestre. Una volta in contatto con l’acqua marina la CO2, tramite un processo chimico, si trasforma in Acido Carbonico (H2CO3) che porta ad abbassare il PH delle acque incrementandone cosi’ l’acidificazione.
Durante il periodo di industrializzazione il livello di anidride carbonica (CO2) immesso nell’aria e’ cresciuto drasticamente portando ad un aumento dell’acido nell’acqua oceanica e si presume che per la fine del secolo il livello del PH degli oceani sia talmente elevato da apportare gravissimi danni alle creature marine e non. Difatti il processo di acidificazione influisce su tutti gli organismi calcarei sciogliendo I gusci di conchiglie, molluschi, crostacei , coralli e plankton calcareo, portando cosi’ a gravi problemi genetici e riproduttivi per la categoria in questione che è alla base della catena alimentare, fino alla presunta estinzione della loro specie e di tutti gli organismi viventi marini che di loro necessitano per la sopravvivenza. Continua a leggere “WHAT-ER una grande mostra di Alessio Ceruti” →

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