Segnalo con vero piacere, onore ed emozione la nuova grande mostra di Gaetano Orazio.
Alberto Moioli
MaPiLS
Un nuovo spazio dedicato allâarte ideato e realizzato
da Maria Pia De Chiara in collaborazione con Stella Orazio e Maria Laura Baldascini
Opening
MercoledĂŹ 10 maggio alle 18.30Â con
âWithout Bordersâ dellâartista Gaetano Orazio  che espone per la prima volta in Campania
 MercoledÏ 10 maggio, alle 18.30, Napoli, città in fermento culturale costante e continuo, è pronta a dare il benvenuto a MaPiLS, associazione culturale che apre il suo spazio nello storico Palazzo Serra di Cassano, in via Monte di Dio,14.
Lâopening è affidato allâartista Gaetano Orazio e alla sua exhibition âWithout Bordersâ, in esposizione fino al 20 giugno.
âLa mostra di chiama âWithout Bordersâ perchĂŠ lâarte di Gaetano Orazio è uno sconfinamento continuo â racconta Maria Pia De Chiara â. Lui attinge emozioni al mondo che lo circonda, le passa attraverso le sue energie e le mette su tela. Macchie, segni, sagome dai colori che appartengono molto a Madre Terra, ne sono una chiara espressione, senza cornice. La sua è una pittura espressionista. Gaetano ha accolto con entusiasmo lâidea di esporre a MaPiLS perchĂŠ non è una galleria, ma un luogo aperto alla cittĂ . Chiunque può vedere e vivere lâarte, partecipando ai vernissage e agli eventi, o venendo a sfogliare i cataloghi nella libreria che sarĂ allestita nellâopen space, appena si entra. Non esiste distanza. Mi piace molto lâidea che MaPiLS possa essere percepito e vissuto come un ambiente in cui davvero lâarte diventi una realtĂ senza confini, nĂŠ barriere. âWithout Bordersâ è proprio lâespressione di ciò che vorrei trasmettere come concept reale di questa associazioneâ.
Riservato, introspettivo e in costante contatto con la natura e i suoi doni, poeta e pittore con la sua raccolta âBriciole per il pettirossoâ, Gaetano Orazio torna a Napoli dopo 30 anni di lontananza e mette in mostra le sue creazioni per la prima volta in Campania.
Orazio non trasporta semplicemente su tela quello che vede attorno a lui. Non è un paesaggista. Si lascia affascinare dal mondo che lo circonda e intraprende un dialogo emozionale come quello che si può ammirare nella raccolta âCome il fiumeâ, in cui le immagini identificano i due luoghi dove lâartista vive: il suo atelier in Brianza e il torrente che scorre accanto allâAbbazia di San Pietro al Monte in Civate.
Inoltre  câè âPasseggeri della terraâ che diventa una mostra nel 2011 a Villa Campus, a Parma e un catalogo in cui si legge anche una preziosa riflessione di Philippe Daverio. âStudio il caso Orazio da alcuni anni, me lo ha fatto scoprire Jean Blanchaert nella cantina seicentesca della sua galleria . Corrisponde ad una delle piĂš interessanti mutazioni del pittore alle quali abbia potuto assistere da quando guardo gli artisti al lavoroâ.
Recente è il lavoro di Gaetano Orazio, âSoggiorni contemplativiâ , âtitolo che si può dare ad ogni cosa che faccio â racconta Orazio â Dal dormire al mangiare, respirare, relazionarmi, dipingere, guardare. Ho scoperto che mi è stato dato un mandato (ognuno di noi ne ha) che poi è il Daimon che ci accompagna per tutta la vita (questo nelle credenze degli antichi greci). Ecco, io ho âUn mandato di soggiorno contemplativoâ e cerco di svolgerlo al meglio, in compagnia di sorella Poesiaâ.
Il 12 maggio alle 20.30, Gaetano Orazio proporrĂ agli ospiti di MaPiLS, âEffetti postumiâ, performance artistica istantanea con la partecipazione di Moreno Pirovano, In circolo le energie che passano attraverso le mani su una persona che, allâinterno di una grande busta di celophane (2 metri di altezza x 1 metro di larghezza), sarĂ ricoperta da un colore creato al momento con polveri e acqua. Lâartista diffonderĂ il colore dal basso, risalendo lungo il corpo, in un continuo fluire energetico. La densitĂ del colore sarĂ tale da rimanere anche sulle pareti della busta su cui resterĂ impressa la sagoma della persona. Â Continua a leggere “âWithout Bordersâ …. la magia di Gaetano Orazio in Campania …”