METAMORPHOSE XII …… il nuovo “Capolavoro” di Vincenzo Zitello

“La meta e la morfosi e intorno l’abisso …” Vincenzo Zitello

METAMORPHOSE XII

è la nuova straordinaria opera musicale di Vincenzo Zitello:

“Un album nato per essere doppio. Racchiude l’essenza di dodici brani vestiti  con suoni e storie in mutamento, temi identici e composti in doppia versione: un cd per sola arpa e l’altro orchestrato con venti musicisti……”

 

Un’opera magistrale dove la musica deve essere ascoltata con gli occhi chiusi e tutto  il mondo chiuso fuori dalla porta di casa.  Vincenzo Zitello questa volta ha senza alcun dubbio superato se’ stesso mostrando un’ulteriore raffinata ricerca musicale, le cui corde sollecitate sono essenzialmente quelle delle emozioni di chi sa lasciarsi accompagnare dalle note di Metamorphose.

L’album consente di vivere in profonditĂ  la magia della musica, un’esperienza da vivere lasciando che siano le arpe di Vincenzo Zitello a guidare i nostri pensieri.

La possibilitĂ  di scegliere tra due versioni dello stesso brano musicale è un’ulteriore opportunitĂ  emozionale che il musicista ci offre, coinvolgendoci ancor piĂą in un ascolto piĂą consapevole e attento.

Nello stesso modo in cui mi pongo di fronte ad un capolavoro pittorico, l’opera musicale di Vincenzo Zitello, assume lo stesso spessore poetico attraverso un linguaggio espressivo, differente nella forma e nella fruizione, ma affine nella percezione emotiva la cui profonditĂ  appartiene solo a quella sensibilitĂ  che è propria di un vero grande maestro come VINCENZO ZITELLO.

Alberto Moioli

METAMORPHOSE XII

Invisible – Arianrhod – Rubeus – Ciprea – Lauda Mediterranea – Anima Animale – Dorice – Incanto – Anna Jig dell’orsa – Fiori blu – Falena – Siciliana

tutte le composizioni sono di Vincenzo Zitello

WEB SITE Vincenzo Zitello 

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Ezio Bosso ….

«Noi uomini tendiamo a dare per scontate le cose belle. La vita è fatta di dodici stanze: nell’ultima, che non è l’ultima, perché è quella in cui si cambia, ricordiamo la prima. Quando nasciamo non la possiamo ricordare, perché non possiamo ancora ricordare, ma lì la ricordiamo, e siamo pronti a ricominciare e quindi siamo liberi» Ezio Bosso

 

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