Compie cinquant’anni il più importante appuntamento con la fotografia naturalistica del mondo indetto dal NATURAL HISTORY MUSEUM di Londra con il Bbc Wildlife Magazine.
Grazie all’associazione culturale Radicediunopercento presieduta da Roberto Di Leo, giunge per la quarta volta a Milano nella splendida cornice espositiva offerta dalla Fondazione Museo Luciana Matalon sita nel cuore della città in Foro Bonaparte 67.
Si consideri la dimensione dell’evento che si avvale di una partecipazione al concorso di ben 42.000 fotografie che quest’anno sono arrivate da 96 paesi. Al di là delle regole del concorso, articolato su diverse sezioni tematiche, è interessante osservare come questa straordinaria esposizione possa contenere svariati spunti di riflessione e analisi.
Tutte le cento opere esposte sono di una bellezza indiscutibile, ognuna racconta attraverso le emozioni di un luogo e di un determinato istante fissato dall’artista, una storia legata alla magia della natura.
L’attimo stesso in cui l’osservatore si sofferma ad ammirare ogni immagine non può che trarne un beneficio immediato. Ogni scatto racconta una storia, una situazione che impone attenzione e riflessione, sono fotografie che fanno pensare non solo alla bellezza ma anche ai problemi che ruotano attorno al mondo della natura, animali e ambienti che devono essere preservati, situazioni palesi che non vengono espressi attraverso il linguaggio della comunicazione visiva violenta e urlata bensì attraverso la poesia e l’incanto della natura.
Colpiscono tutte le immagini presenti, vien da chiedersi come sia possibile scegliere “la più bella” quella da far vincere e vien da pensare che il vero vincitore assoluto siano tutti i cento fotografi esposti.
L’ambito Wildlife Photographer of the Year è assegnato allo statunitense Michael Nichols grazie ad uno scatto agli infrarossi, nel quale cinque leonesse riposano insieme ai loro piccoli su una roccia in un ambiente desolato e desertico come a rappresentare il “silenzio”, un’opera carica di poesia e significato che rinnovano la grandezza espressiva di un fotografo già noto al grande pubblico internazionale.
“Stinger in the sun” è invece lo scatto dello spagnolo Carlos Perez Naval che si è aggiudicato il titolo YOUNG del celebre concorso. L’artista pensate ha solo 8 anni e la sua immagine insieme a tutte le altre è esposta fino al 23 Dicembre alla Fondazione Museo Luciana Matalon di Milano.
Un ulteriore straordinario valore aggiunto, offerto dall’organizzazione, riguarda la volontà di evitare che l’esposizione sia fine a se stessa, e proprio per questo motivo, sono previsti quattro incontri d’approfondimento da non lasciarsi scappare.
Marco Urso (14 ottobre), Marco Colombo (24 ottobre), Romano Sbaraglia (7 Novembre ) e il fotografo più premiato della storia della Wildlife Photographer of the Year, Stefano Unterhiner (12 Dicembre).
a cura di Alberto Moioli
Wildlife Photographer of the Year è di proprietà del Museo di Storia Naturale e BBC Wildlife Magazine
Fondazione Museo Luciana Matalon
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